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#insiemecelafaremo, auguri e speranza in volo da Taurisano

In volo su Taurisano, musica, immagini e parole per un augurio di rinascita

Marco Puzzello
Tempo di lettura: 2 minuti
Un fotografo, un musicista, un poeta (studente) e un racconta storie. Ognuno dalla propria casa, come è giusto e necessario che sia, ma insieme per lanciare un messaggio di bellezza e speranza attraverso un video, semplice eppure struggente.

Immagini, musica a parole: #INSIEMECELAFAREMO è la neonata pagina Facebook che intende raccogliere i contributi video per promuovere la bellezza del territorio, una sorta di chiamata rivolta a musicisti, poeti, fotografi e a tutti quelli che vogliono condividere, restare in contatto, spiegare le ali e prendere il volo oltre gli angusti spazi domestici cui questo periodo di reclusione ci costringe.

Il primo di quella che si spera sia una lunga serie di video, arriva da Taurisano e dimostra che la musica, la poesia le immagini possono. Possono letteralmente fare “evadere” dalle nostre case sempre più prigioni, possono restituire quella boccata di aria fresca e libertà che ci mancano sempre di più, possono alleggerire un po’ il cuore e ricordarci che la bellezza è ancora tutta lì, ci aspetta e, forse, quando usciremo saremo la apprezzeremo con uno sguardo nuovo.

Pochi metri in linea d’aria dividono a Taurisano la casa del fotografo Roberto Rocca da quella di Marco Puzzello e di Alessio G. Felline. Il primo è musicista, trombettista di lungo corso, compositore e direttore artistico dell’associazione OdA Officina degli Artisti di Taurisano. Il secondo frequenta il quarto anno del Liceo scientifico di Casarano, ama la matematica e il latino e sin da piccolo ha sempre scritto poesie. Un’idea, una telefonata e un appuntamento ideale danno vita a questo video, lontano anni luce dall’enfasi vuota in cui in questi giorni è troppo facile cadere.

E il “drone gentile” di Roberto Rocca si alza in volo sulla città immobile, su un trombettista che suona in solitaria una melodia malinconica e bellissima da una terrazza bianca mentre le immagini accarezzano tetti con le chianche, comignoli, scalette di pietra, piccoli giardini con alberi di limone, la cupola della chiesa madre, i campanili, la piazza e le corti con i vasi di piante.

Vibrano anche della voce del “raccontastorie” Massimo Colazzo, i versi di Alessio Felline: “Vola nell’aria pensiero mio. Tu che dentro me non sei mai morto, tanto meno mi hai mai abbandonato. Tu che non devi soffrire ciò che noi oggi viviamo”.

È un piccolo dono, “un messaggio di speranza, di rinascita, di forza, un augurio di Pasqua” ma, anche, un invito a non dimenticare ciò che è stato e a farne tesoro domani.

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