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In piedi, c'è il Boléro. Bande a Disegni in omaggio col nuovo numero di quiSalento

bolero
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Pare che una donna, dopo aver assistito alla prima rappresentazione del “Boléro”, il 22 novembre del 1928, al Teatro dell’Opera di Parigi, urlò a Ravel che era pazzo. Il compositore francese rispose affermando che la signora aveva compreso appieno l’opera. A distanza di quasi un secolo, la sua composizione più famosa continua a disegnare suggestioni e non smette di incantare, tanto che “per qualche ragione qui ogni festa patronale che si rispetti deve finire con il Boléro di Ravel”.
Da questo spunto sboccia il primo fumetto di Bande a Disegni, un progetto editoriale dedicato alle bande musicali e alla cultura popolare del Salento, tra degli elementi più autentici e profondi della cultura salentina, grazie all’incontro tra il festival Bande a Sud e due artisti calimeresi, Alberto Giammaruco e Igor Legari, in collaborazione di quiSalento (il fumetto si trova infatti in edicola, in omaggio, proprio con il nuovo numero di quiSalento). Un nome, Bande a Disegni, che è anche un gioco di parole che origina dal termine francese per indicare i romanzi grafici, bandes dessinées.

una tavola del fumetto

In quest’estate un po’ più povera di musica e di appuntamenti, l’attesa rassegna Bande a Sud, festival dedicato alle bande da giro e alle tradizionali feste patronali, si prende un anno di pausa, ma vuol far sentire comunque la sua presenza sul territorio, seppur in maniera differente. “Avendo dovuto rinunciare agli appuntamenti che da sempre hanno caratterizzato Bande a Sud - ha dichiarato Giuseppe Taurino, sindaco di Trepuzzi - quest’anno ricorriamo a un sistema di comunicazione innovativo e stimolante: il fumetto, sposando l’idea e la creatività di due artisti salentini. Un modo per coinvolgere e avvicinare anche le giovani generazioni al mondo affascinante delle bande da giro e della musica di strada”.

Ecco quindi il primo di una raccolta di fumetti nei quali si raccontano le storie di celebri opere, immancabili nel repertorio bandistico, rilette in un contesto legato alla loro esecuzione e all’ascolto durante le feste salentine. Un’atmosfera quasi onirica, ricreata sia dai testi di Igor Legari, con l’analisi musicale che scorre parallela a una narrazione delle feste patronali salentine, sia dal tratto di Alberto Giammaruco, tra sacro e profano, tra volti e bancarelle, processioni ed emigranti che tornano in paese, per la grande festa.
E già si preannunciano le prossime uscite a ottobre e dicembre, le nuove storie a fumetti: “La gazza ladra” di Rossini e la “Carmen” di Bizet.

 

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