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Il Salento che non dimentica: le iniziative per la Giornata della Memoria

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“L'indifferenza è più colpevole della violenza stessa. È l'apatia morale di chi si volta dall'altra parte: succede anche oggi verso il razzismo e altri orrori del mondo. La memoria vale proprio come vaccino contro l'indifferenza”. Sono le parole di Liliana Segre, sopravvissuta all’Olocausto, che di quell'orrore porta ancora i segni nell’anima. Per la "Giornata internazionale di commemorazione delle vittime della Shoah" che si celebra giovedì 27, a Lecce e provincia sono diverse le iniziative che tengono viva la memoria, per non dimenticare una delle pagine più nere della storia dell’umanità, per opporsi alla discriminazione, all’odio e all’intolleranza di oggi e domani.

LECCE - Il dovere della memoria. Parole e suoni nel chiostro della Biblioteca Bernardini. Nel luogo che fonda il suo stesso essere sulla memoria, sulla sua conservazione e promozione, sulla consegna della conoscenza all’altro, si commemorano i milioni di persone che hanno perso la vita a causa della follia nazista e fascista con la musica e la poesia. A partire dalle 11, le attività saranno inframmezzate dalle note e le parole per non dimenticare, perché abbiamo il dovere della memoria.

LECCE - Museo ebraico. Dopo la Shoah, i sopravvissuti trascorsero un periodo nei campi di transito allestiti in Italia, molti dei quali in Puglia. Al Museo Ebraico è possibile visitare la mostra “Dalla Terraferma alla Terra Promessa: Aliya Bet dall’Italia a Israele, 1945-1948” che racconta, attraverso diverse fotografie, i momenti di quel periodo difficile, in bilico tra l’orrore e il ritorno alla vita. Sono impresse sulla carta, nelle pieghe di quei volti, lo spirito di accoglienza delle città italiane e le relazioni che si instaurarono con gli abitanti del luogo. La mostra è visitabile, con prenotazione obbligatoria, dal lunedì al sabato dalle 10 alle 17, e la domenica dalle 10.30 alle 13.30. Info e prenotazioni: 0832/247016.

NARDÒ - La città che per la straordinaria accoglienza riservata ai profughi ebrei sopravvissuti ai campi di sterminio, si fregia della Medaglia d’Oro al Merito Civile celebra la Giornata della Memoria con diverse iniziative. Al centro servizi culturali del chiostro dei Carmelitani è possibile visitare una mostra e assistere alla proiezione di filmati sulla tragedia del Novecento (Info e prenotazioni 0833/571738). Al Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Santa Maria al Bagno, alle 10, si inaugura invece “Dalla Germania alla Liberazione, Italia porta di Sion”, mostra fotografica realizzata da Katia Re, responsabile del museo e Donato Maglio, ricercatore e studioso dell’Olocausto e della Shoah.

LECCEArci Lecce Solidarietà ha imbastito una serie di appuntamenti anche in provincia, coinvolgendo le scuole e il mondo associativo. Parla di sentimenti e sopravvivenza il documentario della regista israeliana Maya Sarfaty, “Se questo è amore”, proiettato allo Spazio di Interazione Culturale “Dunya”, giovedì 27 alle 10.30. Una ricostruzione attraverso interviste, filmati d’archivio, fotografie e testimonianze, della relazione fra Helena Citron, prigioniera ebrea deportata ad Auschwitz-Birkenau nel 1942, e Franz Wunsch, uno degli ufficiali di alto rango delle SS del campo di concentramento. Se fosse amore vero o uno dei tanti modi per sopravvivere all’orrore non è dato saperlo, ma il loro rapporto ebbe conseguenze decisive all’interno di quel campo. Il film si avvale del prezioso materiale d’archivio della Fondazione Shoah. Dopo la proiezione si apre il dibattito con Anna Caputo, Presidente di Arci Lecce Solidarietà, Silvia Miglietta, assessora ai diritti civili di Lecce, e Christel Antonazzo, presidente di Terra del Fuoco Mediterranea. Alle 18, sulla pagina Facebook di Arci Lecce Solidarietà, viene trasmessa in diretta la lettura teatralizzata “Lo Specchio”, di Gianluca Carrisi, con Gianluca Carrisi ed Edo Costantini.

MURO LECCESE – Le classi terze della scuola media dell’Istituto Comprensivo partecipano all’incontro organizzato da Arci Lecce Solidarietà per ricordare le vittime dell’orrore nazifascista e per porre l’attenzione sulla tutela dei diritti umani e non distogliere lo sguardo dalle discriminazioni odierne. Sono previste le testimonianze degli ospiti e le ospiti del locale progetto di accoglienza SAI e la lettura di pensieri di Liliana Segre. 

LECCE “Attraverso il Castello”. Ci si immerge nell’antica Giudecca di Lecce, il quartiere che nel Medioevo ospitava una fiorente comunità ebraica raccolta intorno alla Sinagoga e nell'antica fortezza che, nelle sue prigioni, conserva una rarissima iscrizione ebraica. È l’iniziativa di “Attraverso il castello” il progetto di valorizzazione del Castello Carlo V, un tour di 90 minuti tra il centro della città e l’antico maniero che ripercorre le tappe più importanti dell’insediamento storico della popolazione ebraica leccese. Inizio ore 18. Biglietto 8 euro. Info e prenotazione obbligatoria 327/8773894.

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