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Il lavoro sociale, per “non lasciare indietro nessuno”

Mattinata di attivismo e narrazioni presso lo Studium 2000, che accoglie la della Giornata Mondiale del Lavoro Sociale

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Dalla rigenerazione transculturale all’impegno per l’uguaglianza; dall’educazione alla diversità alle attività in favore delle fasce deboli della comunità, tutto per la “Co-costruzione di un nuovo mondo eco-sociale” e per “non lasciare indietro nessuno”. È il tema della 13esima edizione della Giornata Mondiale del Lavoro Sociale (WSWD), in programma, martedì 15 dalle 9.30 alle 13.30, presso lo Studium 2000, sede del Dipartimento di Storia società e studi sull’Uomo dell’Università del Salento.

Una mattinata all’insegna del “Narrarsi per rafforzare i legami”, declinazione territoriale della Giornata, organizzata dal comitato scientifico coordinato dalla docente Anna Maria Rizzo, e dai corsi di studio in Servizio sociale e di Progettazione e gestione delle Politiche e dei Servizi sociali.

Sono delle vere “Edicole parlanti” quelle chiamate a raccontare tante realtà, e attività, del lavoro sociale a Lecce e nel Salento, una narrazione diretta, rivolta soprattutto ai più di duecento studenti iscritti ai corsi di laurea, sull’essere e agire da attori protagonisti della comunità, da costruttori di reti sociali del e nel territorio.



Gli studenti seguono un vero percorso a tappe tra le edicole, coinvolti attivamente nel partecipare alle attività proposte. Tra le edicole, quella della Fondazione Emmanuel propone attività di “RiGenerazione transculturale”; l’associazione socioculturale Fermenti Lattici, attraverso “Titoli di viaggio”, lancia esplorazioni tra parole e immagini; la Cooperativa CISS di Tricase sottolinea il valore della persona; la Cooperativa Polvere di Stelle di Galatina, con il centro diurno per anziani, dispensa tradizioni e saperi attraverso i suoi ospiti: cantastorie, pastaie e magliaie. L’associazione Terra del Fuoco Mediterranea con “Chi vuol esser milionario?” attiva percorsi sui temi della disuguaglianza e disparità. Il Centro AntiViolenza dell’Ambito di Galatina propone un laboratorio di decostruzione degli stereotipi intervenendo sulle Gabbie di Genere; Mediterranea-Associazione per lo Sviluppo Locale, partendo dal quesito Diverso da chi?, sperimenta con tecniche di educazione non formale pensiero critico e modelli sociali in cui convivono differenze di genere, disabilità, cultura e provenienza; il Consorzio Sale della Terra, infine, attraverso un laboratorio fotografico, narra lo spopolamento del paesaggio salentino, in particolar modo del sud Salento, e la forza generatrice delle piccole comunità.

Una delle attività previste nella mattinata è la pitturazione delle panchine donate al dipartimento dall’associazione “Marco 6,31 – Centro Polivalente Casa Pico” di Surbo.

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