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Il dramma delle donne. Parole di Papa Francesco, immagini di Hermes Mangialardo
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https://www.youtube.com/watch?v=OIQ9v0WZFc4&fbclid=IwAR1Cnq4qIeJWwjfozwXVcOVTxA1W37h5skC7_-Ar53iGLzdUBfuUfuxasPo
Il video è trasmesso su The Pope Video, canale Youtube che diffonde le intenzioni di preghiera del Santo Padre riguardo alle sfide che l'umanità deve affrontare e alla missione della Chiesa. Tra queste, prioritaria, la violenza contro le donne, in tutte le sue forme, “una vigliaccheria e un degrado per gli uomini e per tutta l’umanità”, dice Papa Francesco, nel messaggio in spagnolo ma tradotto in tutte le lingue del mondo.
"Se vogliamo un mondo migliore, che sarà una casa pacifica e non un campo di battaglia”, aggiunge, “dobbiamo tutti fare molto di più per la dignità di ogni donna". Questo il messaggio, incisivo, carico di pathos, accompagnato da un efficace video di animazione realizzato ad hoc dall’artista salentino, illustratore, cartoonist, videomaker, visual performer, autore di tanti lavori, di animazione e di videomapping, premiati in festival internazionali. Molti di questi a sfondo sociale. Ed è così che è arrivata a lui l’agenzia di comunicazione spagnola, di Barcellona, che ha realizzato il messaggio di Papa Francesco.
“È impressionante il numero di donne colpite, offese, violate”, dice il pontefice, certamente non nuovo a interventi sul tema. Lo fa con denuncia e la preghiera, diffusa come di consueto dalla Rete mondiale di preghiera del Papa.
Un frame del video di animazione
E non è certo un lavoro come gli altri quello di Hermes Mangialardo, che in una trentina di secondi racchiude la disperazione, la richiesta d’aiuto e anche un po’ la speranza della donna, vittima di violenza.
“Ho collaborato con La Machi, l’agenzia di Barcellona che ha curato questo video”, racconta Mangialardo, “l’idea era di realizzare un video con animazioni, senza immagini di repertorio; mi hanno contattato dopo aver visto altri miei lavori su temi sociali. Abbiamo lavorato a stretto contatto con il Vaticano, un’esperienza stimolante e molto lineare, non ci sono stati intoppi. L’approvazione finale è arrivata direttamente dal Santo Padre. “La violenza sulle donne è un tema forte e molto attuale”, continua, “si voleva evitare una comunicazione classica, cercando un linguaggio che arrivasse anche alle nuove generazioni. Abbiamo optato per un approccio nuovo, senza immagini violente, ma che la violenza fosse rappresentata in maniera concettuale e simbolica”.