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Dalla terra al mare, per la Pace, nel segno della musica

Il caicco di Porto Rubino attracca a Brindisi e, a bordo, accoglie il muSEAc. Tra gli ospiti Mannarino, Gualazzi, Tricarico, Erica Mou.

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Il mare è il comune denominatore, è testimone, mezzo, luogo. Ma poi c’è anche la musica, che è il vero collante. Succede così, che due festival pugliesi si incontrano e il risultato è un programma ricco di nomi di un certo calibro, artisti noti nel panorama musicale italiano e anche giovani emergenti.

Il caicco che ha lambito i più importanti porti pugliesi col progetto Porto Rubino, format ideato nel 2019 dal cantautore tarantino Renzo Rubino, ospita la seconda edizione di muSEAc. Musica vista mare, il festival brindisino che lo scorso anno si è svolto nel capannone ex Montecatini.

Le date: domenica 30 e lunedì 31 ottobre. Le acque su cui il caicco approda sono quelle del porto di Brindisi, riconosciuto dall’Unesco testimone di cultura di Pace. E difatti, il senso è proprio celebrare l’accoglienza, che per la Puglia in particolare passa attraverso il mare, abituata com’è ad aprire le braccia ai migranti del Mediterraneo.

Porto Rubino - Tricase

Il cast: domenica Wrongonyou, pseudonimo di Marco Zitelli, Selton, gruppo folk rock e Mannarino, che non ha bisogno di presentazioni. Lunedì a bordo ci sono Erica Mou, Tricarico, Raphael Gualazzi e Senza Cri, talentuosa cantautrice brindisina in ascesa. Per assistere ai concerti, del tutto gratuiti, basta raggiungere il lungomare Regina Margherita nei pressi della scalinata Virgilio (ore 20).

L’evento che fa incontrare i due festival è promosso dal Comune di Brindisi, col sostegno della Regione Puglia con il coordinamento del Teatro Pubblico Pugliese. “Nel 2021 abbiamo ideato e lanciato ‘muSEAc. Musica vista mare’, per creare un nuovo festival di Brindisi che potesse crescere negli anni”, commenta Emma Taveri, assessora al Turismo, Marketing Territoriale e Creatività dell’amministrazione brindisina, “abbiamo ospitato noti artisti valorizzando un ex capannone industriale portuale in disuso e promuovendo Brindisi fuori stagione. Per il 2022 abbiamo voluto incuriosire con un format nuovo e stiamo lavorando a nuove iniziative di destagionalizzazione per la primavera”.

Anche il sindaco Riccardo Rossi si dice certo che il pubblico accoglierà con entusiasmo il nuovo format: “Brindisi per il secondo anno scommette sui grandi eventi musicali in autunno. Quest’anno i musicisti si esibiranno direttamente dal mare, nel cuore del porto, a bordo del caicco, grazie all’idea di Renzo Rubino che ha sempre creduto nello scenario unico che Brindisi offre. Siamo certi che il pubblico accoglierà con entusiasmo questa seconda edizione”.

Il peso che eventi di questo tipo hanno su comparti come il turismo è ben spiegato da Roberto Romeo, del Teatro Pubblico Pugliese, “gli anni nei quali le luci dello spettacolo sono rimaste spente hanno di fatto svuotato i nostri consumi culturali, e questo vuoto ci ha insegnato a individuare le priorità, ciò di cui abbiamo davvero bisogno, i settori capaci di liberare più valore aggiunto. I grandi eventi come muSEAc fanno esattamente questo”.

Renzo Rubino

L’unione fa la forza, non è un luogo comune. La condivisione di progetti artistici arricchisce l’offerta ma soprattutto offre opportunità di rafforzare messaggi sociali importanti, come la necessità della Pace. “Dopo l’incredibile successo della quarta edizione”, dice Renzo Rubino, “Porto Rubino non smette di regalare incredibili sorprese: dall’unione con il festival muSEAc nasce una speciale rassegna musicale dedicata alla Pace. In questa veste inedita e autunnale il festival del mare non può che approdare nella cornice unica del porto di Brindisi, che ha ricevuto il riconoscimento dall’Unesco di Monumento testimone di cultura di Pace per il ruolo che ha svolto negli anni come porto di accoglienza a persone e culture differenti”.

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