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Ciak, si insegna. Inaugurato il corso di Scuola nazionale di Cinema

Centro sperimentale del Cinema
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Non solo chimica e tecnologia digitale, anche gestione del patrimonio audiovisivo. È il nuovo corso triennale di Conservazione e Management del Patrimonio Audiovisivo, diretto da Paolo Cherchi Usai, presentato al Museo Sigismondo Castromediano di Lecce, sede pugliese della Scuola nazionale di Cinema del Centro Sperimentale di Cinematografia, unica istituzione pubblica del settore cinematografico.

Un accordo tra Regione Puglia, Fondazione Apulia Film Commission e Provincia di Lecce, che suggella il legame tra la regione con la settima arte, protagonista in Puglia, negli ultimi tre lustri, come in pochi altri posti. Tra i rappresentanti istituzionali presenti alla inaugurazione l’assessore regionale alla Cultura Loredana Capone; quindi Dina Manti, consigliera provinciale con delega alle Politiche culturali; Manuela De Giorgi delegata del rettore dell’Università del Salento. A illustrare il progetto Monica Cipriani, direttore generale del Centro Sperimentale di Cinematografia, Adriano De Santis, preside della Scuola Nazionale di Cinema, Luca Bandirali dell’Apulia Film Commission e il direttore della sede di Lecce della Scuola Nazionale di Cinema Paolo Cherchi Usai.

“La città di Lecce, autentico tesoro della cultura italiana, è lo scenario ideale per una scuola di restauro del film, soprattutto in una così prestigiosa sede come il museo Castromediano”, ha precisato Cherchi Usai. “Non avrei potuto sperare in un’accoglienza più calorosa di quella ricevuta dall’Università del Salento e dall’Apulia Film Commission, con le quali conto di collaborare negli anni a venire. Il loro sostegno è la migliore garanzia di successo per la nuova iniziativa del Centro Sperimentale di Cinematografia”.

Oggetto di studio del triennio l’intera gamma di attività legate alla salvaguardia del cinema, sia nelle sue manifestazioni storiche (pellicola) che in quelle più recenti (immagine elettronica e digitale). Una scuola per formare operatori altamente specializzati nel campo specifico del restauro digitale del patrimonio cinematografico e audiovisivo, e fornire supporto tecnologico per la postproduzione alle imprese già operanti sul territorio regionale e nazionale.

Nel programma di insegnamento presso la Sede distaccata del CSC di Lecce attenzione per le materie di amministrazione, management e controllo intellettuale delle collezioni: dalla catalogazione dei reperti, alla conservazione di materiali non-filmici (poster, fotografie, documenti cartacei e apparecchiature d’epoca), dalla ricerca storica sul patrimonio audiovisivo, alla presentazione al pubblico delle opere restaurate in un contesto collettivo (festival, rassegne e convegni) e individuale (accesso alle collezioni via Internet).

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