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A Gallipoli il festival che mette in rete i borghi europei dei pescatori
Da martedì 16 al via il Blu European Festival, un ricco programma di incontri tra cultura e arte, per rendere le piccole comunità attrattori turistici
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“È motivo di grande orgoglio per noi rappresentare l’Italia in questo Festival”, commenta Stefano Minerva, presidente della Provincia e sindaco di Gallipoli, “confrontandoci con realtà lontane geograficamente così lontane ma al contempo così simili come stile di vita”. Un festival “diffuso” che per una settimana presenta in contemporanea da remoto, a causa delle restrizioni per il Covid, un ricco programma di attività, “con l’impegno già da ora”, auspica Matteo Serra, presidente di Pazlab, rivolto al sindaco Minerva durante la conferenza stampa di presentazione lunedì 15 a Palazzo dei Celestini di Lecce, “di poter replicare il Festival il prossimo anno, quando l’emergenza sarà finita”.
La pandemia ha reso la realizzazione del Festival più complicata “ma dobbiamo lavorare ancora molto per dare ragione a chi sostiene che la Puglia sia la regione più bella del mondo, e per portare ai nostri territori turismo responsabile”, spiega Michelangelo De Palma, amministratore unico di Agiplan, “le statistiche dicono che la permanenza media dei turisti balneari non supera 4 giorni: noi dobbiamo fare in modo che questi turisti diventino viaggiatori, ovvero visitatori desiderosi di cimentarsi e mischiarsi con le località locali per fare esperienze vere”.
Una settimana di iniziative sino a lunedì 22, volte alla valorizzazione culturale e artistica locali al fine di creare un marchio “Made in Europe”, tra musica, letteratura, arte, enogastronomia, artigianato per costruire un percorso comune a partire dalle storie e le tradizioni locali, protezione del mare e promozione economica di queste piccole comunità, insieme ma senza perdere ciascuno la propria identità. Ciò che si vuole costruire è una memoria europea condivisa delle comunità di pesca, così già da questa estate è partito un contest su Instagram che, con l’hashtag #blumemories, sono state raccolte centinaia di fotografie capaci di raccontare pezzi di storia delle sei località europee coinvolte. Un racconto che si fa anche con il patrimonio enogastronomico, un percorso di degustazione e abbinamento cibo-vino (mercoledì 18) che metterà in connessione Gallipoli con la Spagna e la Grecia mentre lo chef Domingo Schingaro, executive del ristorante stellato “Due Camini” di Borgo Egnazia conduce una lezione di cucina territoriale pugliese imperniata sulla sostenibilità.
Nella rassegna "italiana" si parla anche di turismo in tutte le sue sfaccettature nei quattro talk trasmessi in streaming sulla pagina Facebook del Festival e dei partner del progetto. A chiudere il festival lunedì 22, la performance teatrale online “Lumare” a cura di Ventinovenove, per la regia di Mary Negro e Gabriele Polimeno, un omaggio all’universo del mare, al suo rapporto con l’uomo, al suo misticismo tra miti e leggende. Musica, suoni, ombre cinesi porteranno lo spettatore in un viaggio intenso e trascendentale guidato dai racconti e dalle parole degli attori in scena.
Per info e programma nei dettagli: www.blufestival.eu